Ramon Estruch

Barcellona, Spagna

Ramon Estruch

Biografia

Il professor Ramón Estruch è consulente senior del dipartimento di medicina interna dell’Hospital Clínic (Barcellona, ​​Spagna), professore di medicina presso la facoltà di medicina dell’Università di Barcellona, ​​membro del comitato direttivo del CIBER di obesità e nutrizione presso l’Instituto de Salud Carlos III, governo spagnolo e direttore scientifico della Mediterranean Diet Foundation, Barcellona, ​​Spagna.

Ha pubblicato più di 650 manoscritti su riviste ad alto impatto, tra cui ‘The New England Journal of Medicine’, ‘JAMA’, ‘The Lancet’, ‘Annals of Internal Medicine’, ‘Archives of Internal Medicine’, ‘Circulation’ e ‘American Journal of Nutrition’, tra gli altri. In questo contesto, vanno sottolineati i risultati dello studio “Effects of the Mediterranean Diet on the primary prevention of cardiovascular disease” (studio PREDIMED), pubblicato su ‘The New England Journal of Medicine’, che è stato il secondo articolo originale più letto nell’anno 2013, e che è stato alla base delle linee guida dietetiche raccomandate da diversi governi e società scientifiche in tutto il mondo. Infine, negli anni 2018, 2019, 2020 e 2021 è stato riconosciuto come ‘Highly Cited Researcher’ da Claryvate Analytics, USA.

Affiliazione

- Dipartimento di Medicina Interna presso l'Hospital Clínic (Barcellona, ​​Spagna)
- Facoltà di Medicina, Università di Barcellona
- CIBER
- Mediterranean Diet Foundation
- FIVIN
- Comitato Scientifico 'Lifestyle, Diet, Wine & Health'

Competenze

- Medicina interna
- Nutrizione
- Dieta mediterranea

Abstract

I bevitori di vino hanno un rischio aumentato di cancro? Aspetti epidemiologici e clinici.

Ramon Estruch, MD, PhD. Università di Barcellona, ​​Barcellona, ​​e CIBERobn, Instituto de Salud Carlos III, Madrid, Spagna

La relazione tra consumo di vino e rischio di cancro è complessa, poiché dipende da diversi fattori, tra cui la quantità e il tipo di vino consumato, lo stile di vita generale e la predisposizione genetica. Il vino, in particolare il vino rosso, contiene diversi antiossidanti, che sono stati suggeriti come potenziali benefici per la salute, tra cui proprietà antinfiammatorie e anti-cancerogene. Alcuni studi hanno esplorato la possibilità che un consumo moderato di vino possa offrire effetti protettivi contro alcuni tipi di cancro dovuti a questi composti. Tuttavia, le prove rimangono inconcludenti e i potenziali benefici devono essere soppesati rispetto ai rischi noti. Tuttavia, secondo i risultati degli ultimi studi, la questione più importante è considerare il consumo di vino nel contesto corretto: dovrebbe essere consumato con moderazione, sempre durante i pasti e come parte di una dieta sana, come la dieta mediterranea.

Nonostante la presenza di composti benefici, il vino, come tutte le bevande alcoliche, contiene etanolo, classificato come cancerogeno di Gruppo 1 dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC). Il consumo regolare di alcol è stato collegato a un rischio aumentato di diversi tumori, tra cui quelli al seno, al fegato, all’esofago, al colon-retto e alla testa e al collo. L’etanolo viene metabolizzato in acetaldeide, un composto tossico che può danneggiare il DNA e interferire con i processi di riparazione cellulare, contribuendo così allo sviluppo del cancro. Il rischio di alcol è dose-dipendente, il che significa che più alcol si consuma, maggiore è la probabilità di sviluppare il cancro. Tuttavia, la domanda principale a cui rispondere è se tutte le bevande alcoliche esercitano lo stesso effetto sullo sviluppo del cancro o se alcune bevande, come il vino rosso, contengono quantità relativamente elevate di sostanze anti-cancerogene che contrastano gli effetti dell’etanolo stesso.

In questo contesto, diversi studi epidemiologici hanno associato il consumo di alcol allo sviluppo del cancro, ma molti di essi potrebbero presentare problemi metodologici, principalmente correlati al gruppo di riferimento (controlli) e, cosa più importante, al monitoraggio dei principali fattori confondenti correlati all’esito valutato, in particolare il tipo di bevanda alcolica consumata, i modelli di consumo e, principalmente, la dieta generale.

Le raccomandazioni di salute pubblica generalmente consigliano di limitare l’assunzione di alcol per ridurre il rischio di cancro. Tuttavia, i governi e le entità scientifiche dovrebbero analizzare gli effetti del consumo moderato di vino nel contesto di uno stile di vita sano, come la dieta mediterranea. Le ultime prove suggeriscono che il consumo di vino all’interno di una dieta mediterranea può persino ridurre l’incidenza di diversi tumori, tra cui il cancro al seno nelle donne.

In conclusione, nonostante il noto effetto cancerogeno dell’etanolo, un moderato consumo di vino rosso nell’ambito di un modello alimentare sano (ad esempio, il modello mediterraneo) può essere associato a una ridotta incidenza di cancro, tra cui il cancro al seno nelle donne in postmenopausa.